Il mondo dell’Rc auto sta cambiando: niente più
attestati di rischio spediti a casa dell’assicurato, niente più
contrassegni della polizza da esporre sul parabrezza. Ora tutto passa sul web e sarà visionabile dal proprietario del mezzo semplicemente collegandosi a internet da casa.
Non solo. La
polizia potrà utilizzare i vecchi mezzi di rilevazione automatica delle infrazioni al codice della strada, come autovelox, photored e telelaser, per controllare la regolare copertura assicurativa dell’auto.
Sono questi gli effetti della definitiva attuazione del Decreto Cresci Italia del 2012
[1] e solo ora in fase di definitiva attuazione.
Lo stop agli
attestati di rischio cartacei scatterà a partite dal prossimo
1° luglio, mentre tempi più lunghi ci vorranno per la dematerializzazione dei
contrassegni assicurativi per i quali è stato previsto uno slittamento al
18 ottobre.
Le misure sono anche previste per contrastare le frodi assicurative: in questo modo, infatti, da un lato la nuova compagnia ricaverà da sé l’attestato di rischio, consultando la banca dati Ania, che quindi avrà valenza ufficiale; dall’altro lato i contrassegni esposti sul parabrezza non si esporranno più al pericolo di facili falsificazioni con documenti cartacei riprodotti artificiosamente, così come oggi spesso succede.
L’
attestato di rischio telematico conterrà non più solo il nome del contraente, ma anche quello del proprietario del mezzo. Così dovrebbe essere più difficile “barare”, per esempio dichiarando che il contraente risiede in una provincia dove si paga meno. Stiamo parlando di quel documento fondamentale per assicurarsi (in sostanza è la carta d’identità del guidatore) che è indispensabile quando si decide di cambiare compagnia: permette infatti di conoscere, oltre alla classe di merito, anche quanti incidenti si sono fatti negli anni e dando indicazioni su che genere di guidatore uno sia.
In pratica
Nella sostanza, dal primo di giugno (termine ultimo concesso alle compagnie per popolare la banca dati degli attestati con riferimento ai contratti in scadenza al primo luglio), gli assicurati interessati da quelle scadenze non riceveranno più l’attestato cartaceo ma avranno la possibilità di conoscere la propria posizione accedendo nell’area a loro riservata nel sito web della compagnia di assicurazione che ha prestato la copertura.
Inoltre, è fatto obbligo alle imprese di mettere a disposizione del cliente, su richiesta, una ulteriore modalità informativa telematica (e-mail, sms, messenger), tra quelle offerte.
Di conseguenza, per la successiva stipula del contratto di assicurazione presso la stessa o altra impresa non sarà più necessario consegnare il documento cartaceo poiché alle compagnie di assicurazione, e ai relativi intermediari, sarà fatto obbligo di accedere alla banca dati degli attestati per rilevare direttamente la classe di merito da applicare al contratto.
Una grande novità rispetto al passato. In passato, infatti, l’utente che non riceveva a casa l’attestato doveva attendere, talvolta anche per lungo tempo, la soluzione del problema presentando un reclamo e se nel frattempo voleva comunque assicurarsi doveva corrispondere il premio relativo alla classe di massima penalizzazione, salvo poi a richiedere il rimborso del premio corrisposto in più, che veniva però rimborsato al netto dell’imposta sulle assicurazioni che rimane nelle casse dell’Erario.
fonte http://www.laleggepertutti.it/86342_attestati-di-rischio-e-contrassegni-auto-telematici