Con l’ok all’emendamento al decreto Bollette dal 1 maggio 2022 al 31 marzo 2023 parte quella che è stata ribattezzata “l’operazione termostato”. A partire dal prossimo mese, infatti, i condizionatori di tutti gli edifici pubblici non potranno essere impostati ad una temperatura inferiore ai 27 gradi con tolleranza di due gradi. Per quel che riguarda invece la stagione invernale, invece, il limite previsto per i riscaldamenti è di 19 gradi, 21 gradi se si considerano i due gradi di tolleranza. Il provvedimento ha previsto in caso di violazione delle regole multe dai 500 ai 3 mila euro, anche se non è ancora stato chiarito come funzioneranno i controlli.
La misura conta di ridurre i consumi di metano compreso tra i 2 e i 4 miliardi di metri cubi e ridurre così la dipendenza dal gas russo. Dall’operazione di risparmio energetico sono stati esclusi al momento sia le abitazioni private che ambienti come gli ospedali, le case di cura e le cliniche.